La
strada che porta a Epidauro è poco frequentata. Si ripetono curve
dolci, saliscendi morbidi, immersi nel verde dei pini marittimi.
Sembra quasi che anche il sole qui sia più clemente, più umano, e
non il solito mediterraneo disco di ferro battente. Non stupisce che
il santuario dedicato ad Asclepio l'abbiano voluto fondare in questi
luoghi: come per le case di cura moderne, immerse in quelle
scenografie bucoliche e agresti che, in fondo, fanno sempre
immalinconire un po'.
Assieme
a Olimpia e a Delfi, per ragioni affatto diverse, Epidauro è stato
un centro di raccolta e pellegrinaggio di importanza notevole per la
civiltà greca. Il santuario doveva essere in un qualche modo un
luogo paragonabile alla Lourdes moderna, in cui si va per ricevere la
guarigione dal dio, in questo caso Asclepio.