tag:blogger.com,1999:blog-9142129052858740376.post2320483502078777976..comments2022-04-08T07:09:14.562+02:00Comments on Le buone interferenze: Metodo e crisiEliahttp://www.blogger.com/profile/16228608108913495635noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-9142129052858740376.post-86297312260204274812011-01-24T22:13:58.125+01:002011-01-24T22:13:58.125+01:00Il paragone col gatto dal veterinario mi è piaciut...Il paragone col gatto dal veterinario mi è piaciuto molto. <br /><br />Beh, la tua critica è fondata, mi sembra: ma vediamo la questione da due punti di vista diversi.<br /><br />Secondo te, se ho capito bene, è possibile non avere un metodo, punto. <br />Secondo me no, dal metodo non si esce. O meglio non si esce da una "scelta di metodo". <br /><br />L'intervento voleva dare una definizione, per quanto limitata e manchevole, al concetto di metodo, e mostrare come nel corso della storia del pensiero moderno la questione del metodo rimane un punto d'importanza capitale per ogni costruzione filosofica e scientifica, soprattutto in tempi di crisi dei saperi. <br /><br />Sintetizzando, sono convinto che non si arrivi a risultati speculativi concreti senza la scelta preliminare di un metodo, che può essere anche del tutto personale o può addirittura essere la scelta di non averlo. <br /><br />In ogni caso, la mente razionale richiede di essere limitata, definita, circoscritta al fine di sapere su cosa è lecito indagare e cosa invece conviene tenere fuori dalla sua portata.<br /><br />Per il sottocritto, è precisamente questa definizione in negativo ("questo non è lecito, questo non è conoscibile") la molla che spinge alla ricerca, attraverso la critica alle conoscenze pregresse o date per assodate.<br /><br />Nel caso di Feyerabend, mi sento di dire che la sua scelta esplicita di non avere metodo ricade all'interno della necessità razionale di critica alle conoscenze stabilite, in modo da ridefinire l'ambito d'indagine scientifica.<br /><br />Definisco il mio campo e do un fondamento ai miei risultati - spesso criticando quelli degli altri - proprio scegliendomi un metodo.Iacopohttps://www.blogger.com/profile/07924456160275430574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9142129052858740376.post-62122406586603218132011-01-21T19:26:35.074+01:002011-01-21T19:26:35.074+01:00No, no, non giochiamo con le parole, un metodo è u...No, no, non giochiamo con le parole, un metodo è un metodo, un non-metodo non è un metodo. Un non-metodo sarebbe un metodo solo se presupposto tale, se fosse nome a fascio di un numero x di pratiche che blabla la verità ecc., "il non-metodo per le meduse", ad esempio, ma se intendiamo il non-metodo come l'abbandono di metodo allora la tua critica sbaglia nella lingua, non incatenarti ai significanti, c'è una dimensione pratica della faccenda che non deve assolutamente essere scordata nell'allestire quella teorica, e per la qual dimensione pratica un non-metodo non è un metodo, può esserlo solo sul piano linguistico! Non-M ti sembra uguale a M perché la negazione di per sé non stravolge le qualità di M stesso (se è negazione di M, allora per forza non-M include M nel suo significato stesso). Se ci credi, allora presentati dal tuo veterinario portandogli il tuo non-gatto, sostenendo che alla fine bene o male sia proprio un gatto. A una scelta metodica non consegue la scelta di un metodo, qui sbagli, oltretutto la scelta metodica si realizza su un piano completamente diverso dall'oggetto stesso della scelta (e cioè "metodo sì o no?), mi spiego? La scelta di un metodo non è una scelta di metodo, scegliere un non-metodo non è scegliere un metodo successivo ma è abbandonare il precedente.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9142129052858740376.post-46592933914365266662011-01-20T20:59:56.829+01:002011-01-20T20:59:56.829+01:00Ottimo!
Buona risposta quella di Feyerabend, ma n...Ottimo! <br />Buona risposta quella di Feyerabend, ma non mi convince del tutto. Le sue critiche a Popper sono fondate <br /><br />a) rischia di semplificare il concetto stesso di processo scientifico<br />b) paradossalmente è troppo fiduciosa in sè stessa<br />c) non tiene conto della casualità, forse la vera fonte della scoperta;<br /><br />Ma oltre a ciò, il non-metodo è pur sempre una scelta di metodo.Iacopohttps://www.blogger.com/profile/07924456160275430574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9142129052858740376.post-66840615309235129972011-01-20T12:30:50.175+01:002011-01-20T12:30:50.175+01:00"contro il metodo" p. k. feyerabend"contro il metodo" p. k. feyerabendAnonymousnoreply@blogger.com