Gesù
cristo figlio di dio salvatore, voleva dire Ichtus
– un po' come i patrioti italiani scrivevano Viva
Verdi sui muri per
omaggiare segretamente Vittorio Emanuele Re d'Italia – e che mi
prenda questo ichtus, se nella chiesa di San Francesco che parlava
agli animali, là sotto l'abside, nella cripta, dove la storia
incrocia la storia e la datazione si fa complessa, mi prenda al volo
se quelli non sono proprio due pesci rossi, due ichtus rossi.
Metto
la monetina e fiat lux, 50 centesimi per illuminare una piscina sacra
– come se non arrivassero a pagare le bollette, loro! – i mosaici
incomprensibili si mettono a tremolare sotto l'acqua limipida e
pesci, pesci rossi e pesci bianchi che mi vengono in contro,
boccheggiano e a fianco a me boccheggia il turista, tirchio, non ha
voluto metterci i soldi e adesso ne approfitta per meravigliarsi.
Che
gli prenda un colpo se quelli non sono due ichtus, che gli
boccheggiano davanti – ma c'è l'acqua? Ci sono i pesci? mi chiede,
sporgendo la testa. Sì, sì, è tutto vero, qua c'è l'acqua e i
pesci ma non spandiamo la voce, non vorrei che c'aprissero una
pescheria, visti i tempi di crisi - e di mercanti, in chiesa, bastano
quelli che chiedono i soldi per l'ichtus.