A
mo' di conclusione e completamento dell'intervento precedente,
crediamo sia utile analizzare in breve le idee di un altro saggio
contenuto nel volume Non siamo ancora stati salvati, intitolato L'offesa delle macchine,
per tenere in allenamento i nostri anticorpi.
Il
saggio parte tratteggiando mirabilmente la storia del pensiero
scientifico occidentale usando categorie mediche: se la salute è
considerata dai medici “il successo del sistema
immunitario” (e vediamo che la
scelta teorica di Sloterdijk, non a caso, ripropone una lettura
“difensiva” del successo vitale: vive meglio chi si difende
meglio), si potrebbe analogamente pensare alla storia della cultura
come “la storia dei ferimenti e della rigenerazione dei
sistemi immunitari mentali”
(p. 277), secondo il famoso paradigma freudiano della ferita
narcisistica che l'illuminismo ha provocato all'uomo, prima con
Copernico, poi con Darwin e infine con Freud stesso.