martedì 25 marzo 2014

Discorso Grigio di Fanny & Alexander


La simbologia, soprattutto se applicata ai colori, può essere ambigua. È difficile non cadere nei personalismi, nelle idiosincrasie, e interpretare la semantica del colore con il dovuto distacco. Così è per Discorso Grigio, lo spettacolo di Fanny & Alexander dedicato all'analisi teatrale della retorica politica.

Il grigio è il colore dell'indistinto, del fumo, dell'opacità. Il grigio è il colore spurio per eccellenza, il colore del torbido quotidiano, della prassi ripetitiva. Grigio è l'ordinario. La scelta di questo colore per connotare il politico in genere risponde, credo, ad una scelta precisa operata dal gruppo teatrale ravennate.

giovedì 20 marzo 2014

Coro a sei voci

[Con questo intervento desidero ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile la realizzazione di questo libriccino. In primo luogo i due bravissimi grafici che lo hanno concepito, dalla copertina alla scelta dei materiali, Nicola Varesco e Michele Evangelisti Savini. Senza il loro lavoro, gratuito e serio, senza il loro entusiasmo, la poesia sarebbe rimasta priva del suo logico supporto cartaceo. Ma non posso non citare anche chi, attraverso i suoi consigli, le sue opinioni, i suoi incoraggiamenti, mi ha permesso di migliorare e di portare a compimento questo lavoro: Elisabetta, Elia, Luca Cortesi, Elisa Angelini, Ermanna Montanari e Marco Martinelli, Franco Costantini e Ivano Mazzani. A tutti quanti esprimo la mia gratitudine sincera.
Per chi fosse interessato, qui si può scaricare la poesia.]



Le poesie nascono nei modi più strani.
Questa non fa eccezione: è cresciuta su se stessa dall'ammucchiarsi di tanti particolari, visti e rivisti ogni giorno. Il riflesso della mia bici sulle vetrine, una targa bianca in memoria dei caduti partigiani, il colore screziato della laguna, il verde salato della pineta, le case basse e muschiose del borgo. Immagini condivise, luoghi comuni, verrebbe da dire: ma appunto perché comuni, diretti, parlanti.