martedì 28 febbraio 2012

Ichtus, pesci e turisti


Gesù cristo figlio di dio salvatore, voleva dire Ichtus – un po' come i patrioti italiani scrivevano Viva Verdi sui muri per omaggiare segretamente Vittorio Emanuele Re d'Italia – e che mi prenda questo ichtus, se nella chiesa di San Francesco che parlava agli animali, là sotto l'abside, nella cripta, dove la storia incrocia la storia e la datazione si fa complessa, mi prenda al volo se quelli non sono proprio due pesci rossi, due ichtus rossi.

Metto la monetina e fiat lux, 50 centesimi per illuminare una piscina sacra – come se non arrivassero a pagare le bollette, loro! – i mosaici incomprensibili si mettono a tremolare sotto l'acqua limipida e pesci, pesci rossi e pesci bianchi che mi vengono in contro, boccheggiano e a fianco a me boccheggia il turista, tirchio, non ha voluto metterci i soldi e adesso ne approfitta per meravigliarsi.

Che gli prenda un colpo se quelli non sono due ichtus, che gli boccheggiano davanti – ma c'è l'acqua? Ci sono i pesci? mi chiede, sporgendo la testa. Sì, sì, è tutto vero, qua c'è l'acqua e i pesci ma non spandiamo la voce, non vorrei che c'aprissero una pescheria, visti i tempi di crisi - e di mercanti, in chiesa, bastano quelli che chiedono i soldi per l'ichtus.

3 commenti:

  1. Tutto bellissimo, una piccola nota: Cristo, Figlio, Dio e Salvatore vanno scritti in maiuscolo. Per non peccare di ubris. Direi che almeno possono godere, in quanto termini, della stessa dignità di Vittorio Emanuele Re d'Italia.

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  2. Perdonami, non era mia intenzione annoiarti ;)

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