Perchè,
se avesse ragione Freud, ma non ce l'ha, anche i cristiani, che si
mangiano il loro dio e lo ricordano ogni giorno, e non riescono
proprio a dimenticare questo morto, anche loro soffrirebbero di
qualcosa, e, forse, Freud la chiamerebbe coazione a ripetere, forse, o chissà
che diavolo.
Un po'
come se Artemisia fosse costretta a bere le ceneri del marito ogni
santo giorno, poveretta. Proprio lei, che strano, che dà il nome
alla pianta d'assenzio. E di solito, si beve per dimenticare.
Non so se ti è giunta voce ma Dio è risorto eh! non è mica morto
RispondiEliminaOrca vacca, e io che pensavo... Mi sai dire anche dove lo trovo?
RispondiEliminaCerto! Si chiama transustanziazione...però posso capirti se sei allergico ai dogmi
RispondiEliminaC'è chi può fare a meno dei dogmi, per fortuna.
RispondiEliminaE ricordiamo che l'argomento più efficace contro il dogma, è la sua storicità. Nel nostro caso, 1079, Gregorio VII, se non sbaglio.
Prima "tutti avevano ragione", adesso invece - magia - lo si mangia davvero il corpo di Cristo. Mai riuscirò a capirli, questi cristiani.
Io non credo che la storicità sia un argomento contro il valore del dogma. E' nella natura dello stesso essere storico.
RispondiEliminaIl dogma non viene posto semplicemente dall'alto all'inizio della storia della Chiesa o nei suoi momenti di crisi. E' qualcosa che da sempre appartiene alla coscienza del popolo cristiano e, nel nostro caso , deriva da cio' che Cristo ha detto all'ultima cena. Il dogma viene esplicitato nel momento in cui, credo, viene messa in crisi la sua valenza, ma fa parte del cammino di comprensione della fede del popolo cristiano dall'inizio. Quindi è per questo che non mi sembra una obiezione quella della storicità, anzi. Non so se mi sono spiegato...