Gli
italiani? Lussi inutili impararono dall'Occidente,
quando
ancora non v'era l'odiata crisi.
Andavano
in piazza con odiosi piumini imbottiti
(erano
milioni, non di meno)
superbi,
vanitosi, con orribili acconciature
inondati
di costosissimi profumi.
Ormai
ventitré anni rigirano
il
mio pensiero per l'Italia:
tutto
intero vedo, penso e odo.
D’inverno
bisogna stare presso al fuoco,
sdraiati
su morbidi cuscini, dopo aver ben mangiato,
e
bere un dolce vino, sgranocchiando ceci,
e
chiacchierare: “Di dove sei, caro? Quanti anni hai?
Quanti
ne avevi quando venne il Meneghino?”
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