C'è
qualcosa, una qualità del corpo asciutto ed istrionico di Rezza, una
modulazione della sua voce, in grado di far esplodere la sala in
risate impossibili da frenare. A volte basta un gesto, un urlo, uno
sguardo, perché la comicità, come un'onda elettromagnetica
invisibile, si propaghi istantaneamente dalla scena alle poltrone, e
si coaguli in quel fatto curioso e illogico che chiamiamo risata.
mercoledì 14 maggio 2014
La comicità amara di Antonio Rezza
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